Il prediabete è una condizione che, se non trattata, potrebbe portare allo sviluppo del diabete, con conseguenti patologie gravi. Molti studi scientifici hanno mostrato come la migliore terapia sia un cambio dello stile di vita. Vediamo come.
La diagnosi di prediabete è tipica in soggetti che presentano un elevato rischio di sviluppare diabete di tipo 2, elevato rischio di sviluppare complicanze del diabete (come retinopatie e nefropatie) ed elevato rischio cardiovascolare.
Si fa una diagnosi di prediabete quando il soggetto mostra una o più delle seguenti condizioni:
- Alterata glicemia a digiuno: valori compresi tra 100 e 125 mg/dl (prelievo di sangue a digiuno)
- Alterata tolleranza al glucosio: valori compresi tra 140 e 199 mg/dl dopo 120 minuti (curva da carico di glucosio)
- Elevati livelli di emoglobina glicata: tra il 5,7% e il 6,4% (prelievo di sangue a digiuno)
Durante la progressione da soggetto sano a soggetto diabetico si osservano una serie di alterazioni fisiologiche:
- Una progressiva resistenza delle cellule a rispondere all’insulina
- Per ovviare al punto 1, il pancreas secerne grandi quantità di insulina per avere gli stessi effetti che aveva quando l’individuo era sano
- Durante la progressione del diabete scompaiono le cellule del pancreas in grado di rilasciare insulina, che dovrà essere assunta tramite i farmaci (diabete insulino dipendente)
- Elevati livelli di zuccheri nel sangue sia postprandiale che a digiuno
Diversi studi scientifici hanno evidenziato come la terapia più efficace per i soggetti prediabetici sia principalmente il cambio dello stile di vita. Studi di intervento hanno evidenziato che “prescrivendo” ai soggetti in condizione di prediabete un cambio della dieta e attività fisica regolare, circa il 50% i pazienti non progrediva al diabete, dopo 10 anni dall’inizio del “trattamento”. I soggetti che invece erano stati trattati con terapia farmacologica, come la metformina o il pioglitazone, hanno evidenziato un successo inferiore rispetto ad un intervento sulla dieta e lo stile di vita.
I consigli da dare ad un soggetto prediabetico sono:
- Una riduzione dell’apporto calorico giornaliero
- Attività fisica regolare
- Una riduzione del peso corporeo di almeno il 5-10%
- Concentrarsi non solo sulla quantità degli alimenti ma anche sulla qualità di ciò che si mangia
È importante asserire che la condizione di prediabete non identifica una malattia ma una situazione di alterato metabolismo glucidico che espone il soggetto ad un’alta probabilità di sviluppare il diabete, con le sue complicanze e patologie cardiovascolari. Ma dall’altro lato, identifica anche un gruppo di soggetti che, applicando un cambio delle abitudini alimentari e introducendo un’attività fisica regolare, hanno la possibilità di ribaltare l’andamento della loro condizione di salute.